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  Collage 

I collages di Modin veicolano le immagini dei grandi e piccoli , noti o misconosciuti ,  eroi del Jazz . Ma non solo : essi raccolgono ed ostentano frammenti di sogni , di illusioni e di utopie di generazioni specifiche . Rispolverano feticci modaioli e squarci di decadi lontane e vicine allo stesso tempo . Talvolta basta un minimo particolare , magari un frammento di manifesto , di locandina o di annuncio per far scoccare la scintilla del bagliore mnemonico di qualcosa che , da obliato , resuscita con prepotenza dagli abissi della memoria . Quasi sempre Modin procede per assonanze trasversali , riunendo sulla medesima superficie frammenti non attinenti se letti in chiave eminentemente storico razionale . Ma l’occhio modiniano , abituato ai sortilegi propri agli auscultatori subliminali , sa come fondere il guazzabuglio in armonioso tazebao , come incastrare l’improbabile e l’impossibile assieme entro un angolo sbilenco , senza che per questo la narrazione abbia a soffrirne .

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