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 Installation 

​Emozioni in platea
Tanti tasselli per un unico grande affresco sonoro , dove il segno assume rilievo descrittivo e dove si incanala l’onda percettiva di tutta la platea . Ognuna delle piccole tele cattura la peculiare tensione emotiva  del  singolo individuo componente il pubblico , descritta da Modin attraverso un efficace linguaggio astratto  da lungo tempo sperimentato  . Un modo inconsueto per omaggiare non tanto chi fa la musica , quanto chi l’ascolta e la vive . Attitudini differenti si legano in maniera impercettibile , tra entusiasmo , delusione , gioia , aspettativa , in un alternarsi infinito di musicalissime  esternazioni segniche  , uniche ed irripetibili come le performances on stage .



.Assemblage

Giocando con la funzione degli oggetti, e la scelta del loro posizionamento, Modin tratteggia un pensiero sensibile e divertito, capace di inclinare tavoli rotondi e sovrapporvi sedie animate, in un allegro sistema simbolico che infonde nello spazio allegria e spensieratezza. Il felice intento che sottende la loro disposizione, ha per l’artista un notevole rilievo. Esso rappresenta il tempo di un’espressione ponderata, risultante dalla capacità di unire il lavoro pittorico, ad una riflessione profonda sullo spazio e sul rapporto che le singole opere intrattengono con esso e tra di loro. È dunque uno studio attento della composizione, che abbraccia, nel caso dell’installazione, sia il dato cromatico che quello plastico, calibra le ombre dei vuoti alle superfici colorate e diversamente texturizzate dei diversi elementi giustapposti. Sculture di tavoli e sedie colorati, ritmicamente sbilanciati, vengono posti vicini tra loro in un’allegra composizione sinergica. Ci sarà mai un luogo per i quadri? Certo che sì, essi siedono sui piani colorati della mobilia e chiacchierano vivacemente con immagini e colori in essa già esistenti. L’installazione scatena la raggiante fantasia di Mauro Modin, che vuol creare movimenti di gioia nelle diverse estensioni in cui le sue opere vanno presentandosi.

Sara Speggiorin



​Musica sana in corpore sano

La musica intesa come giusta panacea taumaturgica , come rimedio lenitivo contro i piccoli o grandi dolori della vita . Unguenti dell’animo ,  analgesici apotropaici celati sotto mentite spoglie musicali  che si prestano ad essere assunti in dose massicce , senza il pericolo di controindicazioni di alcun tipo . Un armadietto indispensabile contro ogni sorta di patologia o trauma , indicato soprattutto nei casi più estremi di afflizione sociale . Benchè questo tipo di medicinali non rechi data di scadenza , sarà pur sempre opportuno , di tanto in tanto , rinnovare la campionatura , poiché la varietà coadiuva efficacemente il processo di guarigione .



 

Il Tappeto Sonoro

“ Il Jazz  - afferma Mauro Modin – vive d’una propria essenza che spesso ci proietta in un mondo di fiaba , con tutte le magie e gli incantesimi proprie a questa realtà “ . 
Il riferimento dell’artista è il tappeto volante de “ Le Mille ed Una Notte “ ,  traboccante di meravigliose narrazioni strumentali e  magie viniliche . Ogni disco possiede la propria chiave di lettura segreta , il proprio timbro unico ed inimitabile , da cui si sviluppa la trama sonora , talvolta ricca  di personaggi,  talaltra giuocata su una narrazione più sottile ma non perciò meno magica ed incantante. Ed indossato il turbante , ognuno di noi potrà mettersi alla guida dell’affidabile mezzo , sulla strada infinita del sogno ad occhi aperti .



 

 

 

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